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Sismi/ Pompa non convince il Copaco, "dubbi e incongruenze". Per Scajola "molte cose incomprensibili". Brutti (Ds) accusa Pollari Mercoledi 08.11.2006 "Ci ha lasciato molti dubbi". Il presidente del Copaco Claudio Scajola (Fi) non usa parole di circostanza al termine dell'audizione di Pio Pompa, il funzionario del Sismi addetto alla "disinformazione", che gestiva il misterioso ufficio di via Nazionale. "Abbiamo riscontrato molte incongruenze, molte cose poco comprensibili". E Brutti, vicepresidente del Comitato di controllo sui Servizi, va oltre: chiama in causa il capo del Sismi Pollari, che ieri pomeriggio e' stato di nuovo ricevuto a Palazzo Chigi. Per l'esponente Ds nel lavoro svolto da Pio Pompa nei suoi uffici di via Nazionale "ci sono stati comportamenti scorretti, evidenti e documentati". "E' stata una audizione imbarazzante - ha aggiunto - perche' le responsabilita' non sono soltanto sue e comunque in un Paese normale un funzionario di questo genere sarebbe gia' stato sospeso". Per Brutti, in ogni caso, "ci sono responsabilita' che vanno al di la' di questo funzionario e sono le responsabilita' proprie del vertice che manifesta nei suoi confronti fiducia". E Scajola fa una valutazione politica: "Non si possono lasciare i servizi in una situazione di dubbio, il governo deve decidere con celerita'". Per Alfredo Mantovano, di Alleanza Nazionale, "nell'audizione di Pio Pompa alcuni interrogativi hanno avuto delle risposte non secondo le aspettative del comitato, aspettative volte all'approfondimento della verita". Emanuele Fiano Ds e' pił netto: "Non sono soddisfatto. Il funzionario del Sismi ha dato delle risposte non convincenti, alcune cose che ci sono state dette esulano dai compiti propri dei Servizi". E Milziade Caprili (Prc) ci scherza su: "Non mi ha nemmeno convinto quando ha detto come si chiama".
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